Se sei un ricercatore UNICAM e vuoi tutelare un software, un'APP, una Banca di Dati o vuoi stipulare un contratto di Licenza/Cessione, puoi presentare alla Commissione Proprietà Intellettuale la tua proposta. Consulta le date di convocazione della Commissione previste per il 2023.
Attenzione, la richiesta deve pervenire almeno 7 giorni prima della data di convocazione della Commissione proprietà intellettuale.
- Software&Diritto d'autore
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La legge sul diritto d'autore (L. n. 633/1941, “LdA”) considera il software come opera dell'ingegno a carattere creativo, di cui si protegge il linguaggio di programmazione cioè il codice sorgente, il codice oggetto, ed il materiale preparatorio, equiparandolo ad un opera letteraria; ma non tutela l'idea.
Il software per essere tutelato deve soddisfare i requisiti di creatività ed originalità. Due programmi con identica architettura e caratteristiche possono considerarsi originali se l'architettura applicativa è adattata al caso e all'ambiente tecnologico specifico, rendendolo innovativo.
Il diritto d'autore stabilisce il diritto morale all'autore del programma, e il diritto patrimoniale, cioè di sfruttamento economico.
I diritti morali sono:
- la paternità del software;
- il diritto all'onere e alla reputazione;
- il diritto di inedito.
I diritti patrimoniali sono:
- attività di sviluppo;
- noleggio;
- licenza d'uso.
Il diritto d'autore inizia con la creazione dell'opera e dura fino a 70 anni dopo la morte dell'autore.
Tali diritti vengono riconosciuti all'autore del software, cioè a chi ha creato il programma; se l'autore è un ricercatore dell'Università degli Studi di Camerino, i diritti di sfruttamento economico spettano all'Ateneo.
Per tale motivo, il ricercatore che intende depositare il software presso la SIAE deve compilare la webform
PRESENTA IL TUO SOFTWARE ed in seguito compilare la dichiarazione d'invenzione e il Software Disclosure Form (SDF) forniti da ARIT ed inviarli ad area.ricerca@unicam.it che analizzerà i documenti e convocherà la commissione per la Proprietà Intellettuale ed Industriale UNICAM. - Software&Brevetto per invenzione
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Un software può anche essere tutelato con un brevetto per invenzione, se apporta una soluzione tecnica ad un problema tecnico e soddisfa i requisiti di di brevettabilità delle invenzioni (novità, attività inventiva, applicazione industriale, leicità).
Il brevetto per invenzione garantisce la tutela anche dell'idea alla base del software, ha una durata di 20 anni dalla data di deposito della domanda di brevetto ed i diritti morali e patrimoniali sono disciplinati dal Codice della Proprieità Industriale. Maggiori informazioni sono disponibili nella sezione di supporto all'innovazione.
Il ricercatore che intende tutelare il software come brevetto deve compilare compilare la webform
PRESENTA IL TUO SOFTWARE ed in seguito compilare la dichiarazione d'invenzione e l'Invention Disclosure Form (IDF) forniti da ARIT ed inviarli ad area.ricerca@unicam.it che analizzerà i documenti e convocherà la commissione per la Proprietà Intellettuale ed Industriale UNICAM. - Tutelare un'APP
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La tutela giuridica delle APP prevede sia la tutela tramite i due istituti del diritto d'autore e del brevetto per invenzione (vedi la sezione software), ma anche la tutela del nome o logo attraverso l'istituto del Marchio e la tutela degli aspetti grafici (caratteri, icone, interfacce, progettazione web) mediante l'istituto dei Disegni e dei Modelli.
La registrazione del marchio conferisce al suo titolare il diritto esclusivo di utilizzarlo e di vietare a terzi, salvo proprio consenso, l’adozione di segni distintivi uguali, o simili, per prodotti o servizi uguali od affini (anche online).
La registrazione del Marchio permette di tutelare:
- il nome dell'applicazione;
- il logo dell'applicazione;
- gli elementi figurativi.
Idonei al fine di proteggere l’App sono anche i marchi tridimensionali (es. icona in 3D dell’applicazione), quelli c.d. “non convenzionali” come i marchi di movimento (costituiti da un movimento o da un cambiamento di posizione degli elementi del marchio, come le animazioni) e i marchi sonori (costituiti esclusivamente da un suono o da una combinazione di suoni).
Un design (o anche «disegno o modello») registrato protegge l'aspetto esteriore di un prodotto o di una sua parte.
La registrazione del Design permette di tutelare:
- i caratteri tipografici;
- l'aspetto delle icone;
- le interfacce grafiche per l’utente;
-la progettazione web (schermate dell’APP o del sito).
Il ricercatore che intende tutelare un'APP deve compilare la webform
PRESENTA IL TUO SOFTWARE ed in seguito compilare la dichiarazione d'invenzione e il Software Disclosure Form (SDF) forniti da ARIT ed inviarli ad area.ricerca@unicam.it che analizzerà i documenti e convocherà la commissione per la Proprietà Intellettuale ed Industriale UNICAM. - Tutelare Librerie e Banche Dati
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Le banche dati sono definite ai sensi dell’art. 1 della Direttiva 96/9/CE come una “raccolta di opere, dati, o altri elementi indipendenti sistematicamente o metodicamente disposti ed individualmente accessibili mediante mezzi elettronici o in altro modo”.
Il requisito di originalità può essere soddisfatto dalla scelta del materiale inserito o dalla modalità di disposizione di tale materiale.
Se la banca dati è una creazione intellettuale originale, è possibile proteggerla tramite l'istituto del Diritto d'Autore.
Il ricercatore che intende la propria Banca di Dati deve compilare la webform
PRESENTA IL TUO SOFTWARE ed in seguito compilare la dichiarazione d'invenzione e il Software Disclosure Form (SDF) forniti da ARIT ed inviarli ad area.ricerca@unicam.it che analizzerà i documenti e convocherà la commissione per la Proprietà Intellettuale ed Industriale UNICAM. - Valorizzazione tramite licenze&cessioni
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I diritti patrimoniali cedibili sono:
- diritto di pubblicazione (art. 12 comma 3 LdA);
- diritto di riproduzione (art. 13 LdA);
- diritto di modificazione (art. 18 LdA);
- diritto di distribuzione (art. 17 LdA);
- diritto di noleggio e prestito (art. 18-bis LdA).
Stipulando un contratto di cessione l’acquirente acquista tutti i diritti patrimoniali sul software ed ha accesso al codice sorgente oltre che al codice oggetto.
Se si stipula invece un contratto di licenza, il licenziatario ottiene solo alcuni diritti a determinate condizioni e limitazioni – temporali e sostanziali – imposte dal licenziante.
ARIT supporta i ricercatori che hanno tutelato i diritti del software nel percorso di valorizzazione, trasferimento tecnologico e sfruttamento.
Per stipulare un contratto di cessione o licenza è necessario compilare la webform
PRESENTA IL TUO SOFTWARE o contattare ARIT tramite mail all'indirizzo area.ricerca@unicam.it .